3 consigli davvero utili prima di accettare il Preventivo
In questo articolo cercheremo di fornire dei suggerimenti realmente utili per orientare al meglio l’investimento in un impianto fotovoltaico domestico. Probabilmente non sarà la guida definitiva alla scelta del migliore impianto, ma saranno evidenziati gli aspetti più importanti e impattanti del preventivo per un impianto fotovoltaico, in modo da essere certi di investire al meglio i propri soldi, soprattutto ora che non c’è più la possibilità di cedere il credito d’imposta in cambio dello sconto diretto in fattura.
I parametri che Influenzano la Convenienza dell’Investimento
In questo approfondimento non andremo a parlare di fattori quali esposizione, inclinazione e fattori geografici. Partiamo dal presupposto che questi elementi siano stati già valutati, magari con un sopralluogo tecnico propedeutico al preventivo.
In questo articolo andremo ad approfondire altri aspetti più specifici del preventivo e delle voci di costo, cercando di capire quali spese conviene sostenere e quali, invece, conviene meno valutare.
Ogni preventivo per l’installazione di un impianto fotovoltaico, sia esso sul tetto, su una terrazza o su delle pertinenze, prevede una serie di costi fissi e una serie di costi variabili.
I costi fissi (o quasi fissi) di un impianto fotovoltaico sono:
- costi di progettazione
- costi di installazione (incluse autorizzazioni, ponteggi, supporti telescopici per il raggiungimento del tetto o delle superfici di installazione)
- costi di disbrigo pratiche, per la connessione alla rete e/o l’accesso alle detrazioni fiscali
I costi variabili di un impianto fotovoltaico sono:
- i pannelli solari, che possono variare sia in base alla potenza totale installata, sia in base alla tipologia di pannelli scelti
- strutture di sostegno e ancoraggio
- inverter, il cui costo varia in base alla potenza installata, soprattutto se si opta per soluzioni innovative a micro inverter per ogni pannello
- batteria di accumulo, che varia sia in base alla potenza totale installata, sia in base alla tipologia di accumulo (che può anche essere integrata con l’inverter)
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Consiglio 1: attenzione alla potenza da installare
Fatta questa premessa quasi ovvia sulla distinzione tra costi fissi e costi variabili, il ragionamento logico conseguente è che, al crescere della potenza installata, decresce linearmente l’incidenza dei costi fissi. Per questo motivo, potrebbe sembrare più conveniente sovradimensionare l’impianto, in modo da garantirsi un risparmio sui costi fissi. Ma vediamo che non sempre è così.
Gli svantaggi del Sovradimensionamento
Innanzitutto diamo una definizione di sovradimensionamento dell’impianto: un impianto solare fotovoltaico è sovradimensionato se la produzione complessiva dell’impianto supera notevolmente il fabbisogno dell’abitazione. Si parla anche di sovradimensionamento quando si installa uno storage di accumulo con capacità molto superiore ai potenziali consumi nelle ore notturne della famiglia.
Gli svantaggi di un sovradimensionamento sono, quindi:
- costo iniziale più elevato
- ritorno sull’investimento più lungo
- maggiore superficie occupata (che potrebbe essere destinata ad altri scopi, come il solare termico o il termodinamico)
- maggiori costi di gestione e manutenzione nel lungo termine
- maggiore tassazione sulle entrate derivanti dalla vendita di corrente (si, perché nonostante questo punto venga spesso sottaciuto, i ricavi derivanti dalla vendita devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, con conseguente aumento della dichiarazione e, di conseguenza, aumento dei valori di ISEE della famiglia. Per quanto possa apparire un non problema, va tenuto in considerazione)
Gli svantaggi del Sottodimensionamento
Viceversa, si parla di sottodimensionamento quando la potenza totale installata non è in grado di produrre sufficiente energia elettrica da coprire il fabbisogno energetico dell’abitazione. Riguardo lo storage di accumulo, si parla di sottodimensionamento quando la batteria ha una capacità così piccola da non coprire neanche una notte di consumi dell’abitazione.
Gli svantaggi del sottodimensionamento sono, quindi:
- produzione energetica insufficiente
- acquisto di molta energia elettrica dalla rete, sulla quale si pagano vari oneri e imposte proporzionali ai consumi
- tempi di recupero dell’investimento più lunghi, per via del maggiore esborso in bolletta e della maggiore incidenza dei costi fissi di installazione
L’importanza del corretto dimensionamento
Abbiamo quindi compreso che è fondamentale installare la potenza di generazione e accumulo più idonea per le proprie esigenze. Per questo motivo, ogni preventivo deve necessariamente partire da un’analisi dei consumi storici dell’abitazione, consultando le vecchie bollette. Partendo da queste, si può davvero stabilire il miglior impianto per la propria casa.
Il corretto dimensionamento dell’impianto, dunque, è un fattore chiave per il successo dell’investimento e bisogna evitare i “pacchetti standard” che, sul lungo termine, possono rappresentare più un problema che un vantaggio.
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Consiglio 2: chi più spende, meno spende
Può sembrare un luogo comune o una frase fatta, ma racchiude un’importante verità: il risparmio ad ogni costo su un investimento del genere rischia di tradursi, nel medio lungo periodo, in un disastro, con la compromissione del rientro dell’intera spesa.
Vista la presenza di costi fissi, il modo migliore per ammortizzarli è quello di scegliere comunque componenti di qualità elevata, soprattutto per quanto riguarda i moduli fotovoltaici e gli inverter. Un piccolo esborso in più in fase di installazione può garantire:
- maggiore produttività dell’impianto
- minore caduta di produzione nel lungo periodo, quindi maggiore durata dell’impianto
- nel caso di storage, maggior numero di cicli di carica/scarica che si traducono in una durata più lunga della batteria di accumulo
- maggiore resistenza agli agenti atmosferici, riducendo quindi gli interventi di manutenzione e riparazione
- sicurezza di trovare, negli anni, componenti e ricambi sul mercato
Il nostro consiglio, quindi, è quello di orientarsi su preventivi che prevedano prodotti di marchi di qualità, conosciuti e rinomati. Meglio stare alla larga da preventivi troppo “convenienti” che prevedano prodotti e componenti di bassa qualità.
APPROFONDIMENTO: Le Migliori Marche di Pannelli Solari Fotovoltaici
In breve, il risparmio ad ogni costo è sempre sconsigliato. Meglio trovare un finanziamento a tassi agevolati e finanziare il maggiore esborso, piuttosto che acquistare un impianto che durerà poco nel tempo e non fornisce le dovute garanzie.
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Consiglio 3: meglio confrontare più preventivi possibili
Quando si valuta l’installazione di un impianto fotovoltaico, è fondamentale confrontare diversi preventivi da installatori qualificati. Questo processo di confronto ti permetterà di ottenere una panoramica completa delle offerte disponibili sul mercato e di fare la scelta giusta sia in termini di qualità che di prezzo.
Confrontare i preventivi da diversi installatori ti darà la possibilità di valutare le differenze nelle specifiche tecniche, nei costi e nei servizi offerti. Non limitarti a guardare solo il prezzo finale, ma prendi in considerazione anche fattori come l’efficienza dei pannelli, la reputazione dell’installatore, le garanzie offerte e la qualità del servizio post-vendita.
Il confronto tra i preventivi ti permetterà di identificare eventuali discrepanze o incongruenze tra le offerte. Questo ti aiuterà a fare le domande giuste agli installatori e a ottenere ulteriori chiarimenti su aspetti importanti come l’efficienza energetica dell’impianto, la manutenzione, le opzioni di finanziamento e i tempi di installazione.
Inoltre, il confronto dei preventivi ti fornirà una migliore comprensione del valore complessivo dell’investimento. Potresti scoprire che un preventivo leggermente più alto offre una maggiore efficienza o una migliore qualità dei materiali, mentre un preventivo più basso potrebbe nascondere costi nascosti o compromettere la qualità complessiva dell’impianto.
Ricorda che la scelta di un impianto fotovoltaico è un investimento a lungo termine. Fare una valutazione approfondita e comparare i preventivi ti darà la certezza di fare la scelta giusta, garantendo non solo la convenienza economica, ma anche la soddisfazione nel lungo periodo.
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Preventivo Fotovoltaico
Alessandro Pesaresi
Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.
Sommario:
- 1 3 consigli davvero utili prima di accettare il Preventivo
- 2 I parametri che Influenzano la Convenienza dell’Investimento
- 3 Consiglio 1: attenzione alla potenza da installare
- 3.1 Gli svantaggi del Sovradimensionamento
- 3.2 Gli svantaggi del Sottodimensionamento
- 3.3 L’importanza del corretto dimensionamento
- 4 Consiglio 2: chi più spende, meno spende
- 5 Consiglio 3: meglio confrontare più preventivi possibili
FAQs
Preventivo Fotovoltaico: cosa guardare oltre al Prezzo? ›
Nel preventivo devono essere indicati chiaramente i vantaggi derivanti non solo dalle detrazioni fiscali, ma anche da altri aspetti quali la producibilità reale, i prezzi dell'energia elettrica in bolletta, l'inflazione, il ricavo dallo Scambio sul Posto, gli oneri finanziari, le manutenzioni, l'assicurazione, ecc.
Come valutare un preventivo fotovoltaico? ›Nel preventivo devono essere indicati chiaramente i vantaggi derivanti non solo dalle detrazioni fiscali, ma anche da altri aspetti quali la producibilità reale, i prezzi dell'energia elettrica in bolletta, l'inflazione, il ricavo dallo Scambio sul Posto, gli oneri finanziari, le manutenzioni, l'assicurazione, ecc.
Come capire se il fotovoltaico conviene? ›Il fotovoltaico conviene se i pannelli solari hanno una durata come minimo di 20 anni. Se scegli bene comunque nel mercato si trovano prodotti che superano una vita utile di 30 anni. Tutto molto bello, ma come dicevamo all'inizio, poi dipende da quanto devo anticipare.
Quanti kW di fotovoltaico conviene installare? ›Se, come detto in principio, prima di elettrificare si procede con l'efficientamento energetico, dovrebbe essere sufficiente passare ai 4,5 kW. Attenzione che la norma CEI 64-8 edizione 2021 (entra in vigore dal 1 dicembre 2021) richiede una potenza di dimensionamento dell'impianto elettrico pari a 6 kW.
Come stimare impianto fotovoltaico? ›Per il calcolo del rendimento dell'impianto fotovoltaico si consiglia di utilizzare il Sistema Informativo Territoriale Fotovoltaico messo a disposizione dall'Unione europea, consultabile sul sito istituzionale; si tratta di un ottimo e attendibile supporto che consente di localizzare l'impianto in base alla latitudine ...
Come si calcola il kWp? ›Calcolo: per ottenere la potenza di picco di un impianto fotovoltaico bisogna sommare tutte le singole potenza di piccolo di ciascun modulo che compone l'impianto. La potenza nominale viene espressa in kilowatt picco (kWp).
Quando paga il GSE l'energia immessa in rete 2023? ›Prossime date di pagamento previste | Quale incentivo in acconto viene pagato? |
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30/11/2022 | Giugno, Luglio, Agosto, Settembre 2022; |
31/03/2023 | Ottobre, Novembre, Dicembre 2022; Gennaio 2023; |
31/07/2023 | Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio 2023; |
Produzione di energia non continua e omogenea
Un impianto fotovoltaico non produce sempre energia, ad esempio di notte o nelle giornate di pioggia, quindi in alcune circostanze il sistema genera con maggiore difficoltà energia elettrica, di conseguenza talvolta è necessario prelevarla dalla rete.
Quanto paga il GSE a kW nel 2023? L'energia che viene immessa in rete da un impianto fotovoltaico e successivamente prelevata di nuovo, viene pagata dal GSE con una tariffa variabile di circa 0,16 € a kWh. Attualmente, in regime di scambio sul posto paga circa 10 centesimi di euro per ogni kWh.
Come controllare la produzione del fotovoltaico sul sito GSE? ›Online la piattaforma del GSE per monitorare la produzione del proprio impianto fotovoltaico. Il GSE ha messo on line la “Piattaforma Performance Impianti”, che permette in pochi e semplici click di monitorare la produzione degli impianti fotovoltaici incentivati di potenza superiore o uguale a 1 MW.
Come collaudare impianto fotovoltaico? ›
- Esame Visivo. ...
- Verifica dei Cavi e dei Conduttori. ...
- Verifica della continuità elettrica e delle connessioni tra i moduli fotovoltaici.
- Verifica della messa a terra di masse e scaricatori.
La tensione nominale di ciascuna stringa di pannelli fotovoltaici (Vmp) deve essere almeno pari alla tensione nominale del motore moltiplicata per il fattore 1,4. La tensione a circuito aperto (Voc) di ciascuna stringa deve essere inferiore alla tensione massima ammissibile dall'inverter.